Il presidente Veltra Muffo: un presidio in difesa del popolo
Ricostituito a Torino, dall’assemblea di giuristi e magistrati, il partito “Giustizia be Libertà”: con voto unanime dei costituenti è stata nominata presidente Veltra Muffo, da tempo impegnata nel ruolo di presidente dell’associazione Sandro Pertini.
Alla neo presidente, che ha accettato l’incarico promettendo, con un messaggio sul web “Non racconterò agli italiani distonie ma di certo sarò una donna onesta. Lavorerò in difesa del popolo e delle piccole medie aziende”, una domanda semplice: c’è spazio per un nuovo partito? “Lo spazio da riempire, da parte di una Politica scritta sempre con la lettera maiuscola, in ricordo dell’esempio che ci hanno lasciato personaggi come Sandro Pertini, Silone, Saragat, Matteotti di cui c’è un amaro ricordo proprio in questa città, lo trovo enorme, segnato visibilmente dal numero sempre crescente di chi si astiene dal voto. Il mio intento, e quello di tutti coloro che hanno voluto dar vita a questa iniziativa, è recuperare fiducia, con proposte tese davvero a favorire la crescita sociale, tendendo la mano a chi è in difficoltà e battendosi in ogni occasione per far trionfare i diritti troppe volte negati da un mondo che sembra aver perso la bussola. Il recupero di valori deve essere alla base del nostro operato, con la mano sempre tesa a chi ha bisogno di ritrovare una giustizia troppe volte negata, non solo a livello economico. Come si può capire lo spazio che abbiamo davanti è enorme e faremo di tutto per riempirlo”. Sarete presenti nelle competizioni elettorali?
“Lavoreremo per chiamare attorno a questo progetto tutti coloro che amano il proprio paese, la propria regione, la propria città, quindi presentando nostre li
ste a tutte le competizioni elettorali, per assicurare ovunque una presenza che porti avanti non solo ideali, ma progetti concreti in favore della comunità che
saremo chiamati a rappresentare. Abbiamo quindi porte aperte, ma chiunque sceglie di entrare dovrà tenere sempre presenti i nostri principi ispiratori e
soprattutto l’esempio che ci viene dai grandi personaggi che ho citato, troppe volte traditi ed anche vilipesi. Intanto registro con piena soddisfazione che nel
mio partito è confluito il movimento di Wally Bonvincini, “Noi piccoli Italiani”, precisando che la scelta della parola “piccoli” è perché “noi italiani non sappiamo rivendicare i nostri valori. Insieme affronteremo le sfide che ci attendono. In conclusione Vogliamo una Italia capace di essere quel faro che nella storia può e deve rappresentare per i valori di libertà e di solidarietà. Ed ogni azione sarà tesa a raggiungere questo scopo”.